Possibile ma oggi ancora non probabile.
Le Banche Centrali si stanno preparando attivamente per intervenire con decisione nei mercati finanziari nel caso una nazione (e oggi gli occhi sono puntati fortemente sulla Grecia) dovesse uscire dall'Euro Zona.
La Banca di Inghilterra per esempio ha pronto un dettagliato piano che prevede un ulteriore taglio dei tassi di interesse e una nuova forte immissione di liquidità nel sistema (quantitative easing).
Questa nuova liquidità andrebbe in aggiunta ai 325 Miliardi di Sterline già immessi nel mercato mentre i tassi di interesse potrebbero addirittura scendere a Zero, come suggerito dal responsabile del Fondo Monetario Internazionale.
E lo stesso Primo Ministro Inglese si è attivato la scorsa settimana in una riunione con un ristrettissimo numero di collaboratori per concordare un piano di emergenza per gestire la (possibile) caduta dell'Euro.
Nessuno può oggi infatti ignorare che se la Grecia nelle prossime ennesime elezioni dovesse votare in massa per i partiti estremisti che rinnegano il programma di stretta austerità non vi sarebbe altra alternativa che spingere la stessa Grecia fuori dalla Eurozona.
Con conseguenze difficili da prevedere.
Da notare che le misure che, a livello di Banche Centrali, sono oggi oggetto di studio e preparazione vanno ben oltre alle misure economiche e finanziarie ma toccano anche gli aspetti di sicurezza come la protezione delle banche e la possibile momentanea chiusura dei confini di stato per evitare che flussi enormi di persone si possano mettere improvvisamente in movimento.per cercare di uscire dalle nazioni Europee che si trovassero in piena crisi finanziaria.
La scorsa settimana Ben Broadbent, un membro del Monetary Policy Committee della BoE ha confermato infatti che la stessa Banca di Inghilterra (BoE) aveva ormai completato il proprio piano dettagliato di azione ed era pronta ad affrontare l'emergenza.
Sempre in questi giorni il Governo Greco ha annunciato una nuova tranche di fondi per le travagliate Banche Elleniche pari a 18 Miliardi di Euro.
Mentre dalla Spagna continuano ad arrivare notizie estremamente contrastanti che confermano che i leader politici locali non si sono ancora decisi a fornire dati attendibili e continuano la assurda saga del pretendere che le Banche Spagnole non abbiano eccessivo bisogno di aiuto esterno.
Corrado Colombini
Redazione - Prestito.it
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