Una Economia che...Eppur si Muove


Malgrado tutte le fosche notizie economiche che giornalmente ci assaltano senza rimorso, malgrado le previsioni sempre rigorosamente catastrofiche su tutto quanto sia legato al mondo finanziario...malgrado tutto questo oggi si viene a sapere che l'Economia Europea non è in recessione.
Almeno in teoria.

Bisogna anche aggiungere che chi salva questo nobile e un po sorpassato continente di nazioni, nazioni che per secoli hanno trovato tanto facile farsi la guerra tra di loro e che oggi trovano così difficile gestire una comune pacifica politica economica, è solo la vecchia, forte, orgogliosa e testarda Germania con una crescita pari a circa 0.5 %, crescita legata in modo particolare alle sue aumentate esportazioni.
Non una gran crescita ma che certamente evidenzia un andamento molto migliore di quello legato a paesi come Spagna (meno 0,3%) e Italia (meno 0,8%). .

Nei primi tre mesi di questo 2012 la Eurozona è dunque cresciuta dello 0%, ovvero nessuna crescita ma molto meglio di quanto prevedeva il consenso degli analisti finanziari e meglio della contrazione dello 0.3% avuta negli ultimi tre mesi del 2011.

Le previsioni per questo primo trimestre parlavano infatti di una contrazione dello 0.2% che tecnicamente avrebbe soddisfatto il criterio di entrata in recessione (due successivi trimestri di crescita negativa).

Una economia quella Europea dunque che, malgrado sembri proprio ferma e stagnante, invece sta facendo qualche timido, piccolo passo.
Una economia che...piano, piano si muove.

La Redazione di Prestito.it fa tuttavia notare che un dato di questo genere non fa certo venire a meno l'esigenza di valutare attentamente quanto sia importante affiancare alle recenti manovre di austerità altre forti iniziative che possano essere in grado di far generare della vera crescita.

Perchè se è vero che l'Europa non è in recessione, è anche vero che ben otto paesi Europei lo sono. Oggi infatti Irlanda, Spagna, Cipro, Olanda, Portogallo, Slovenia, Grecia e...Italia sono e sembrano intenzionati a restare in recessione.

Da notare anche che questi sono dati provvisori e potrebbero ancora cambiare quando Eurostat, l'Ufficio Statistico Europeo, avrà completato la sua raccolta di dati.
Inutile dire che molte nazioni non forniscono tempestivamente le informazioni richieste e fra queste nazioni di solito spiccano proprio quelle che hanno i dati più negativi come la Slovenia, l'Irlanda e...l'immancabile Grecia.



Corrado Colombini
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Redazione - Prestito.it
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Redazione Prestito.it - 2012-05-16 









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