Forti venti di cambiamenti radicali sembrano soffiare sull'Europa.
Le elezioni in Grecia hanno creato una situazione molto più incerta dal punto di vista economico e quelle in Francia hanno fatto addirittura cadere il piccolo grande Sarkozy, fedelissimo alleato della Cancelliera Tedesca Angela Merkel (al punto che assieme venivano chiamati Merkozy).
In Francia adesso arriva il socialista Hollande che ha, tra le altre cose, portato avanti una battaglia contro l'eccesso di austerità e contro l'eccesso di uniformità con le linee di azione dettate in lingua Germanica.
Francois Hollande si insedierà come il settimo Presidente Francese eletto con il suffragio universale dopo questa combattutissima battaglia vinta con meno del 52% dei voti.
Molti oggi pensano che con questa vittoria socialista molte cose cambieranno nella politica estera e nella politica economica Francese e che la stessa Francia si allontanerà leggermente dall'invasivo alleato Tedesco.
Alla
Redazione di Prestito.it noi invece riteniamo che pochi saranno i cambiamenti reali.
Passata la campagna alettorale la retorica utilizzata con forza prima delle elezioni diverrà presto retorica del passato e il nuovo presidente scoprirà (o meglio farà finta di scoprire) quanto sia difficile spostarsi dalle linee economiche imposte dal mercato.
E quanto sia utile e rassicurante rimanere saldamente attaccati alla sottana della donna più potente del mondo.
Pensiamo che la Merkel abbia già questa visione.
Passare dal Merkozy al Merklande.
Che poi in Tedesco sembra quasi voler dire...la terra della Merkel.
Un deciso miglioramento.
Corrado Colombini
Redazione - Prestito.it
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