Senza nuovi Prestiti Europa diventa Gialla
Su un punto assai importante apparentemente Mario Draghi ha fatto molta economia di parole qualche giorno fa al Parlamento Europeo.
Che il livello dei Prestiti e Mutui erogati nei primi mesi del 2012 in Europa ha imboccato una precipitosa discesa verticale.
Anzi, una caduta libera, secondo i dati statistici rilevati dalla stessa BCE.
E' accaduto quanto tutte le persone dotate di buon senso appena in linea con la media nazionale potevano facilmente immaginare e prevedere.
Di fronte alla prospettiva di nuove tasse, di possibilità di perdere il proprio lavoro (se lo si ha) o della estrema difficoltà di trovarlo (se non lo si ha) non è infatti certo sorprendente scoprire che le persone hanno deciso di tagliare radicalmente le proprie spese.
E che quindi la stretta sui crediti ha provvocato un crollo della domanda, in particolare per mutui.
I dati, rilevati dalla stessa BCE tra la fine di Marzo e l'inizio di Aprile, parlerebbero di un abbassamento della domanda per mutui casa, per il periodo del primo trimestre 2012, pari a ben il 70% in Portogallo e al 44% in Italia e Olanda.
Non solo ma in Italia sembra sia crollata anche del 38% la richiesta di finanziamenti da parte delle imprese indicando un deciso taglio agli investimenti produttivi.
Tutto questo accade dopo che il Mercato ha beneficiato della potente immissione di liquidità da parte della BCE stessa e fa capire il vero motivo per cui improvvisamente in questi ultimi giorni tutti i leader politici abbiano iniziato a parlare di bisogno di crescita.
E come lo stesso Mario Draghi abbia detto che sarebbe errato penalizzare i cittadini Europei con una ulteriore tassazione.
Una situazione questa che ricorda quanto accadde in Giappone e che portò a quello che viene chiamato il Decennio Perso, ovvero il periodo in cui il Giappone tenne i tassi di interesse praticamente a zero ma malgrado questo l'economia non si riprese e sul mercato continuò ad aleggiare una irremovibile stagnazione.
La Redazione di Prestito.it spera il colore giallo della stagnazione Giapponese non arrivi a cospargere permanentemente anche la nostra Europa.
Corrado Colombini
--
Redazione - Prestito.it
www.prestito.it
redazione@prestito.it
Che il livello dei Prestiti e Mutui erogati nei primi mesi del 2012 in Europa ha imboccato una precipitosa discesa verticale.
Anzi, una caduta libera, secondo i dati statistici rilevati dalla stessa BCE.
E' accaduto quanto tutte le persone dotate di buon senso appena in linea con la media nazionale potevano facilmente immaginare e prevedere.
Di fronte alla prospettiva di nuove tasse, di possibilità di perdere il proprio lavoro (se lo si ha) o della estrema difficoltà di trovarlo (se non lo si ha) non è infatti certo sorprendente scoprire che le persone hanno deciso di tagliare radicalmente le proprie spese.
E che quindi la stretta sui crediti ha provvocato un crollo della domanda, in particolare per mutui.
I dati, rilevati dalla stessa BCE tra la fine di Marzo e l'inizio di Aprile, parlerebbero di un abbassamento della domanda per mutui casa, per il periodo del primo trimestre 2012, pari a ben il 70% in Portogallo e al 44% in Italia e Olanda.
Non solo ma in Italia sembra sia crollata anche del 38% la richiesta di finanziamenti da parte delle imprese indicando un deciso taglio agli investimenti produttivi.
Tutto questo accade dopo che il Mercato ha beneficiato della potente immissione di liquidità da parte della BCE stessa e fa capire il vero motivo per cui improvvisamente in questi ultimi giorni tutti i leader politici abbiano iniziato a parlare di bisogno di crescita.
E come lo stesso Mario Draghi abbia detto che sarebbe errato penalizzare i cittadini Europei con una ulteriore tassazione.
Una situazione questa che ricorda quanto accadde in Giappone e che portò a quello che viene chiamato il Decennio Perso, ovvero il periodo in cui il Giappone tenne i tassi di interesse praticamente a zero ma malgrado questo l'economia non si riprese e sul mercato continuò ad aleggiare una irremovibile stagnazione.
La Redazione di Prestito.it spera il colore giallo della stagnazione Giapponese non arrivi a cospargere permanentemente anche la nostra Europa.
Corrado Colombini
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Redazione Prestito.it - 2012-05-04
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