Il
Centro Studi Confindustria ha appena rilevato che
il PIL Italiano ha perso il 9,1% dal 2007 al 2013.
Non solo ma che questa perdita non sarà recuperata nei prossimi anni, visto che si prevede che solo circa il 4,5% possa venire recuperato entro il 2019.
Tutto causa di questa interminabile crisi economica che ha portato una pesantissima recessione.
Va anche osservato che il PIL, già nel decennio precedente al 2007 mostrava performance poco entusiasmanti ma oggi, il livello potenziale sembra sceso del 12,6% ovvero una perdita economica totale pari a circa 200 Miliardi di Euro.
Una situazione dalle apparenze drammatiche che potrebbe invertirsi solo se si procedesse veramente con decise riforme strutturali di portata tale da rendere il Paese Italia nuovamente competitivo.
Senza queste riforme lo stesso Fondo Monetario Internazionale stima che persino nel 2018 il PIL potenziale non potrà crescere oltre lo 0,5%.
La
Redazione di Prestito.it ricorda che il tasso di crescita è un elemento essenziale nell'economia del paese e che senza crescita non si potrà aumentare l'occupazione, aumentare il reddito delle famiglie ne ritornare a quella senzazione di benessere economico che ormai sembra lontana nel tempo.
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