Lodevole iniziativa di Microcredito Agevolato quella presentata ad Ascoli Piceno dalla Caritas, Banca dell'Adriatico ed il comune della cittadina Marchigiana.
Il
"Prestito della Speranza", un nome veramente onomatopeico, è stato studiato proprio per fornire un Accesso al Credito alle Famiglie in difficoltà, alle Imprese Individuali ed alle Cooperative di Persone.
Mentre ai piani alti del Governo purtroppo, al di là del tanto parlare di Crisi Economica e della necessità di far ripartire l'accesso al credito, non si riescono ad introdurre iniziative concrete, da Ascoli Piceno un esempio (ovviamente rapportato alla dimensione locale) di come potrebbe essere semplice e relativamente poco costo agire efficacemente a sostegno dell'accesso al Credito e "coinvolgendo e stimolando" anche le Banche a fare la propria parte.
"Abbiamo attivato questa opportunità - dichiara Roberto Dal Mas, D.G. Banca dell’Adriatico -
con la consapevolezza che potrà aiutare a quella parte di popolazione che si trova in difficoltà economiche: con la Caritas e Vobis (associazione che mette insieme gli ex dipendenti della banca) si avvieranno le operazioni di selezione ed affiancamento".
Caritas farà da punto di ascolto ed una prima selezione delle richieste meritevoli e maggiormente bisognose di supporto, una volta verificata la presenza dei requisiti soggettivi e la sostenibilità della richiesta, la palla passa alla banca la quale valuta la pratica di Finanziamento e se accolta eroga direttamente il Prestito ai beneficiari.
La Caritas Diocesana, ha poi voluto evidenziare come oggi il numero dei bisognosi di supporto sia divenuto socialmente preoccupante.
"All’emporio della carità assistiamo 500 famiglie e spendiamo oltre 8mila euro al mese per un investimento totale di 30.000,00 euro. Come Caritas - ha aggiunto Don Dante Talamonti -
abbiamo elargito 70.000,00 euro in microcrediti".Il
"Prestito della Speranza" è di fatto
"un finanziamento a tasso agevolato - come ha spiegato Enrico Piancatelli di Banca Prossima -
per le famiglie (fino a 6 mila euro) o persone fisiche, società di persone e cooperative (fino a 25 mila euro) con la restituzione in 5 anni e il primo anno di pre-ammortamento".
Il Comune di Ascoli Piceno pare volersi accodare a questa bella 'iniziativa.
"Il welfare comunitario - afferma il Sindaco Castelli -
è ormai una necessità e così definiremo un plafond in sede di bilancio da destinare a questa iniziativa".
Gianluca Pellegrini
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