Dopo le recenti discussioni sulla possibilità (si potrebbe forse anche dire certezza) che la Grecia avrà presto bisogno di un ulteriore prestito di salvataggio, oggi è la volta del Portogallo che ammette di poter aver nuovamente bisogno di prestiti da parte del resto dell'Europa una volta conclusa la prima tranche.
E' stato lo stesso Presidente del Portogallo, il Sign. Anibal Cavaco Silva ad ammettere questa possibilità, pur utilizzando parole estremamente diplomatiche.
Il Presidente Silva ha infatti detto, durante la sua visita ufficiale a Stoccolma, che, stando agli accordi presi in occasione del prestito di salvataggio di 78 Miliardi di Euro concordato a livello Europeo nel Maggio del 2011, il Portogallo potrà ricevere ulteriori aiuti finanziari se necessario.
Aggiungendo anche “Venne deciso da tempo dalla Commissione Europea che una nazione oggetto di salvataggio finanziario e che rispetta gli accordi presi a livello Europeo può continuare a ricevere ulteriori aiuti dalle Istituzioni Europee” aggiungendo “Specie se la stessa Nazione dovesse avere dei problemi ad accedere ai mercati finanziari”..
Si ricorda che il Portogallo, in linea con gli accordi stipulati a livello Europeo, ha imposto nuove tasse e tagli alle pensioni aggravando in questo modo la recessione economica che era già in corso e mandando il tasso di disoccupazione al 17,7% all'inizio del 2013.
Una strategia finanziaria fortemente punita dagli elettori nel corso delle recenti elezioni dove il dominante Partito Democratico ha sofferto una pesante sconfitta.
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