Sentendo i recentissimi commenti del Ministro delle Finanze Tedesco Wolfgang Schauble non si può fare a meno di pensare che in alcuni alti ambienti poltici Tedeschi il salvataggio di
Cipro viene visto come
il nuovo modello di salvataggio delle Banche Europee da adottare in futuro.
Un modello che sostanzialmente richiede che non solo gli azionisti ma anche i correntisti delle banche in difficoltà debbano contribuire pesantemente al salvataggio delle stesse banche, qualora ve ne fosse la necessità.
Che questo onere ricadesse sugli azionisti pare essere una cosa normale e logica.
Un incidente di percorso legato alla natura speculativa di qualsiasi investimento azionario.
Prima di Cipro tuttavia rimaneva, nei cittadini dell'Euroozona, la fiducia che le grandi banche Europee erano in qualche modo protette e che quindi i depositi lasciati nei forzieri di queste banche fossero sicuri.
Oggi sappiamo che le cose non stanno così.
Considerazione che in un certo senso non fa una piega.
In fondo, a ben vedere, la Banca è solo una entità (solitamente una società) che ci promette di restituire indietro in futuro e quando noi lo richiederemo i soldi che noi abbiamo deciso (forse incautamente) di depositare.
Nulla più che una promessa commerciale.
In aggiunta a questa esiste un'altra promessa, una promessa politica.
Quella che i nostri risparmi depositati nelle Banche dei paesi dell'Eurozona sono sicuri, almeno sino alla soglia dei 100.000 Euro.
Ma anche questa è solo una promessa e per di più una promessa dei Governi e quindi politica.
E tutti sappiamo quanto valgano le parole dei nostri gloriosi rappresentanti!
Per inciso, sulla possibilità di rimangiarsi parole spese, basti pensare come proprio sul caso Cipro, solo poche settimane fa quasi tutti i Leader Europei, così come Visco (Bankitalia) e Lagarde (FMI) si erano affrettati a dichiarare pubblicamente come il "metodo Cipro NON fosse un modello per altre crisi e salvataggi di Banche in Europa".
Mentre oggi l'autorevole Ministro delle Finanze Tedesco, Schauble, afferma proprio l'esatto contrario e al momento nessun Leader politico Europeo tra quelli che avevano "rassicurato i correntisti Europei" sul caso Cipro, ha controbattuto e contestato le parole di Schauble ... e si sa che in casi di tale rilevanza pubblica "i politici che tacciono.acconsentono".
Per aggiungere poi la beffa al danno si potrebbe anche osservare che questa ipotetica sicurezza dei risparmi è in ultima istanza garantita dai soldi dei cittadini che pagano le tasse....e quindi sempre e solo da noi stessi.
Ritornando tuttavia a quanto stanno discutendo in questi giorni gli ambienti politici Tedeschi, non vi è il minimo dubbio che l'orientamento Teutonico sia oggi quello di far pagare ai correntisti buona parte del salvataggio di una banca in difficoltà.
Sapendo questo viene da tremare al pensiero che un giorno futuro uno dei grandi paesi Europei (come Italia o Spagna) possa trovarsi in veramente serie difficoltà finanziarie.
Che sia un paese troppo grande per poter essere salvato dai reticenti vicini Nordici, che venga paventata l'uscita dall'Eurozona, che abbia grandi gruppi bancari con in portafoglio enormi importi di Titoli di Stato a rischio Default e che abbia milioni di correntisti che, ricordando l'esperienza Cipriota, decidano di trasferire i propri risparmi altrove.
Riccardo Senzaterra
Moderatamente Controcorrente
http://www.prestito.it/
Il Portale per Prestiti Personali e Finanziamenti Online
--
Redazione – Prestito.it
www.prestito.itredazione@prestito.itNotizie e Informazioni su Prestiti Personali e Finanziamenti Aziende
Con www.prestito.it trovi la Banca o l'Istituto Finanziario che Fa per Te